Mirco Maestri

Mirco è cresciuto a Casoni di Luzzara, in provincia di Reggio Emilia, e ha vissuto due terzi della sua carriera professionistica nella Bardiani CSF, mentre nell’ultimo terzo è diventato il più esperto corridore dell’attuale Polti Visit Malt. Nel suo palmarès ci sono una classifica a punti della Tirreno-Adriatico, un Tour of Rhodes, una crono in Cina e due gran premi sloveni con la sua precedente squadra. Da “capitano” del ProTeam della fondazione Alberto Contador, è andato innanzitutto vicino a vincere una tappa al Giro d’Italia nel 2022, quando a Cuneo è stato ripreso nel finale al termine di una lunghissima avanscoperta: gli era già successo bel 2019. Un doppio conto aperto con la fortuna al Giro, che parzialmente è stato ricompensato l’anno scorso con l’avventura sui muri marchigiani al fianco di Julian Alaphilippe: un’immagine che ha fatto il giro del mondo e scaldato i cuori di ogni appassionato, con tanto di abbraccio e regalo della maglia da parte di Alaphilippe a sancire una splendida amicizia. Il ruolo di Maestri è evidente dentro e fuori di bici: con la sua saggezza e col suo esempio è d’ispirazione a tutti i compagni, in gara si distingue soprattutto per le fughe, la gamba a cronometro e il prezioso lead-out al velocista Lonardi. La medaglia d’oro europea nel Limburgo nella cronostaffetta mista, alla prima maglia azzurra indossata in vita sua, è stata un meritatissimo premio a un uomo e un atleta di grande caratura. A proposito dell’uomo, due sue debolezze (nel senso più piacevole del termine) sono i videogiochi e la bistecca alla fiorentina rigorosamente al sangue.