Un commovente Maestri e un resistente Lonardi: doppia top-10 nella 4^ tappa della Tirreno Adriatico

Un leader con l’esempio, un atleta che ogni giorno guida l’intera squadra con classe sportiva e statura morale. Non c’è bisogno di essere grandi personaggi per essere grandi uomini. A volte basta essere Mirco Maestri.
Ci ha provato ancora una volta, il 33enne emiliano. Ci è andato vicino ancora una volta, non risparmiandosi fino agli ultimi metri, anche quando il gruppo principale ha infranto il sogno della grande fuga e ha dato vita al canonico finale allo sprint. Uno sprint lanciato proprio da lui, che non si è rassegnato e mai lo farà….
La quarta tappa della Tirreno Adriatico era divisa in due: la prima metà sugli Appennini del centro Italia e la seconda di discesa e pianura nella provincia dell’Aquila. Fin dalle prime salite Maestri ha provato a portare via la fuga: ci è riuscito una prima volta ma è stata ripresa in discesa, ci ha tentato nuovamente e al km 50, a metà tra i due GPM di giornata, ce l’ha fatta. Mentre lui e i suoi quattro compagni d’avventura si avvicinavano di comune accordo alla meta, alle loro spalle il plotone affrontava forti venti che tagliavano fuori alcuni corridori, tra cui velocisti come Milan, e ne costringevano altri a faticosi rientri.
Il finale, tra le case e le strade ondulate di Trasacco, ha visto i fuggitivi ridursi progressivamente a due: Maestri e Blume (Uno-X) che a tre chilometri dal traguardo sono stati raggiunti da Ben Healy (EF) e insieme hanno tenuto vivo il sapore dell’impresa. Il ciclismo però sa essere crudele e la loro azione è stata riassorbita ai -400 metri. Mentre Blume e Healy venivano risucchiati tra le maglie avversarie, il capitano del Team Polti VisitMalta è ripartito con le energie residue: alla fine lui è arrivato 5° mentre Kooij (Visma) vinceva e, a proposito di sprinter, Giovanni Lonardi si è piazzato 9° firmando una doppia top-10 dai contenuti emotivi e sportivi importanti per la formazione italiana. A completare lo scenario, Davide Piganzoli ha chiuso in gruppo dopo aver resistito a ogni ventaglio al fianco di Fran Muñoz: ora Piganzoli è 25° in classifica generale, a un minuto e dieci dalla maglia azzurra Ganna.
Mirco Maestri: “Abbiamo tenuto una bella andatura là davanti, che ci ha permesso peraltro di non patire il freddo che ha caratterizzato questa giornata. Ho corso con la decisa intenzione di andare fino in fondo e ho incoraggiato gli altri fuggitivi con me a fare altrettanto, senza mollare finché non avessi avuto gli avversari proprio alla mia ruota. Anzi, anche quando da dietro sono arrivati non ho mollato. Purtroppo faccio sempre 99%, ma sono un combattente e continuerò a spingere per fare 100%!”
Il direttore sportivo Stefano Zanatta: “Gran bella tappa, combattuta sotto un meteo poco clemente e dove siamo riusciti a essere protagonisti come avevamo promesso. Il nostro piano era di mettere un uomo in fuga e gli altri a proteggere Piganzoli e Lonardi, obiettivo perfettamente riuscito. Bravo Mirco col suo attacco da lontanissimo, bravi Piga e Fran a rimanere sempre coi migliori, bravo Lona a rientrare e disputare la volata, bravi anche Bais, Tonelli e Pietrobon per il prezioso lavoro di supporto. Andare così vicino al successo e ottenere una doppia top-10 in una frazione così impegnativa alla Tirreno Adriatico è una grossa soddisfazione. Ci resta solo la piccola amarezza per un risultato che poteva essere ancora migliore, la trasformeremo in positiva motivazione in più per continuare con questa gamba e atteggiamento.”