Team Polti VisitMalta pronto ad affrontare le Strade Bianche senesi

Domani arriva quel momento della stagione. Quello in cui la carovana si sposta in una delle aree geograficamente e culturalmente più legate all’antica tradizione italiana, Siena e dintorni, per dare aria alle polveri e calarsi in tratti, anzi in settori, dell’eroismo che fu. Anche quest’anno il Team Polti VisitMalta è invitato al ballo, o forse dovremmo dire al Palio, del ciclismo italiano e internazionale: la Strade Bianche.
Sui 213 chilometri di gara, 82 saranno sterrati. La parte centrale del percorso metterà già molta fatica nelle gambe dei corridori, con lo strappo asfaltato di Montalcino seguito da quattro lunghi segmenti sterrati quasi senza soluzione di continuità, tra cui l’inedito Serravalle e l’iconico San Martino in Grania. Dopodiché, a un’ottantina di chilometri dal traguardo, la parte più impegnativa della corsa: il Monte Sante Marie, pieno di repentini saliscendi. Nel restante tragitto, i momenti topici saranno soprattutto le due percorrenze in successione di Colle Pinzuto e Le Tolfe, brevi ma ripidi e incisivi.
Dai -12km sarà solo asfalto, ma non per questo sarà una passeggiata. Proprio in conclusione, nel cuore della città toscana, c’è l’ultimo chilometro in salita lastricata per entrare in Piazza del Campo, proprio là dove a luglio e ad agosto, al posto di bici e ciclisti su strada, corrono cavalli e fantini sul tufo. Ma quello è un altro sport…

Per quanto riguarda la Strade Bianche, la Polti VisitMalta utilizzerà nuovamente i tubeless Corsa PRO Control 30mm per garantire la giusta resistenza e aderenza senza rinunciare alla scorrevolezza. Per 6/7 è confermata la formazione che ha disputato l’altroieri il Trofeo Laigueglia: l’unica differenza è Gabriele Raccagni al posto di Davide Bais, per il resto rivedremo all’opera Mattia Bais, Davide De Cassan, Javier Serrano, Alex Martín, Samuele Zoccarato e Diego Sevilla.
Pure il direttore sportivo è lo stesso di Laigueglia. Ecco le parole di Stefano Zanatta alla vigilia: “La Strade Bianche per noi è il primo evento di categoria World Tour della stagione, un’occasione unica per mettere in mostra la nostra identità sul palcoscenico mondiale. Siamo consapevoli di non poter lottare coi migliori, ma siamo altrettanto consapevoli del bagaglio che porteranno a casa i giovani, della forma di Zoccarato e Bais, dell’esperienza di Martín e Sevilla nel supportarli al meglio.”
