Manuel Peñalver

Quando era bambino, il padre di Manuel Peñalver non riusciva sempre ad andare a vederlo correre, per motivi di lavoro. In un’occasione nella quale invece c’era, in una gara a Villena, il piccolo Manu si lasciò prendere dall’entusiasmo e si mise a pedalare senza mani mimando di suonare la chitarra, e cadde. Il papà lo rimproverò minacciandolo di non andarlo più a vedere, allora Manu si rialzò e vinse. Tuttora il signor Peñalver, appena può, va ad assistere alle corse dove il figlio, nel frattempo divenuto un valoroso professionista, mette sulla bici la consueta determinazione e voglia di vincere. Passato da punto di riferimento nel team U23 Gsport e consolidatosi come velocista nella Burgos BH, Manuel è passato l’anno scorso nell’allora Polti Kometa e ha sfiorato la vittoria numerose volte: 17 top-10 di cui 6 podi. Inevitabilmente, il suo grande obiettivo nel 2025 è quello di trovare la vittoria. E perché no, sognare la partecipazione a un grande giro: nella Volta a la Comunitat Valenciana del 2022 si piazzò secondo nella sua Torrevieja, la sua rabbia e quel pugno al manubrio per aver mancato di pochissimo il successo davanti alla sua gente gli servirono da spinta ulteriore per preparare la Vuelta a  España, solo che il Covid-19 gli impedì di prendervi parte appena prima della tappa inaugurale. Un altro sogno di Peñalver è quello di visitare Tokyo e il Giappone.