Maestri sogna il successo dalla fuga al Giro d’Italia

Mirco Maestri ha potuto davvero sognare in grande nella quartultima giornata del Giro d’Italia: il Team Polti VisitMalta ha messo ben tre uomini nella fuga di 35 unità che si è formata sui saliscendi valtellinesi e lariani, poi sulle pianure brianzole il capitano ha cavalcato la selezione nel gruppo di testa e ha regolato gli inseguitori. In altre parole, secondo posto!
Un percorso breve che sulla carta era per i velocisti, ma sia per le fatiche di quasi tre settimane sia per la volontà di tante squadre di tentare la fortuna in avanscoperta, una volta che è andato via il nutrito drappello il plotone ha lasciato oltre dieci minuti di margine. Al fianco di Maestri c’erano Mattia Bais e Giovanni Lonardi.
Nel circuito finale si sono presentati in 11 al comando: il capitano della Polti VisitMalta è stato attentissimo ma non ha potuto neutralizzare pure la mossa vincente di Nico Denz (Red Bull) a 16 chilometri dall’arrivo. Comunque ha mostrato una gamba poderosa per precedere gli altri avversari lanciando un lungo sprint e tagliando il traguardo con un misto di soddisfazione per il risultato e di dispiacere.
In tutto questo, grande festa alla partenza per Davide Piganzoli che nel pre-gara ha ricevuto l’affetto della sua città natale e ha pedalato serenamente per mantenere la posizione in classifica generale in vista dei due tapponi da affrontare.
Mirco Maestri: “Avevo messo nel mirino proprio questa tappa, conoscevo bene le qualità di Denz in questo tipo situazioni ma non potevo andare a chiudere su qualunque accelerazione dei più forti. Ammetto che è frustrante essere andato ancora a un passo dal poter finalmente esultare al Giro, avrei voluto tanto regalare una gioia a Polti e ai nostri sponsor, ma resta un ottimo risultato!”
Il direttore sportivo Stefano Zanatta: “Dopo non aver centrato la fuga ieri volevamo assolutamente entrarci oggi e l’abbiamo fatto con tre corridori estremamente affidabili. Sono stati sul pezzo e Mirco è stato bravissimo a inserirsi nelle azioni là davanti, piazzarci secondi al cospetto di atleti del massimo livello è sempre prezioso, affrontiamo le restati sfide col morale alto.”
La corsa rosa entra infatti nel suo gran finale, domani sulle strade della Val d’Aosta ci saranno cinque salite tra cui 3 di prima categoria.