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Il Giro è iniziato nel segno di Van Der Poel. Ma Alba c’è.

Giro d’Italia
1^ tappa: Budapest – Visegrad

C’è da dire che c’abbiamo provato, in una tappa con un arrivo duro reso ancora più duro dalla posta in palio (la prima tappa del Giro, la prima maglia rosa). Ha vinto un fenomeno chiamato Van Der Poel, quello che tutti indicavano come il favorito, con una volata potente e una rimonta da campione. Lì davanti, con i migliori, ecco il nostro Albanese che ha cercato di restare attaccato ai primi per provare il colpo della vita e alla fine si è classificato tredicesimo.

Tappa fatta di emozioni per Erik Fetter, con la partenza dalla sua Budapest e un rinnovo per altre due stagioni con la EOLO-KOMETA annunciato giusto prima del via, con un po’ di spavento per una caduta senza conseguenze a una manciata di chilometri dalla fine. Domani, tappa a cronometro per le strade di Budapest: per Erik, sarà un’altra giornata da ricordare, visto che la correrà con la maglia di campione nazionale ungherese…

Diego Rosa: “Le tappe al Giro, soprattutto all’inizio, sono così: tranquille fino a venti chilometri dalla fine, e poi si trasformano in una lunghissima volata per stare davanti e provare a vincere: tutti sono freschi, tutti hanno la gamba, tutti vogliono provarci. Tanto stress, tanto rischio di cadute: il Giro è appena iniziato”.

 

Maurizio Borserini

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