Al Giro… di boa, Piganzoli rimane insieme ai migliori

La giornata che ci porta alla metà esatta del Giro d’Italia prevedeva a metà percorso l’Alpe San Pellegrino, la più dura salita appenninica. Dopo una serie infinita di scatti e contrattacchi nei primi ottanta chilometri, sulla lunga ascesa si è scatenato l’inferno: ben tre corridori del Team Polti VisitMalta si sono inseriti in una fuga di addirittura 40 corridori, ossia Alessandro Tonelli e i fratelli Davide e Mattia Bais, ma il gruppo principale ha rimescolato le carte e Davide Piganzoli è riuscito a non staccarsi dai migliori durante l’inseguimento a cinque attaccanti.
L’uomo classifica della Polti VisitMalta è rimasto coi big affiancato da due compagni, poi ha partecipato attivamente alle lotte nel finale quando Carapaz (EF) ha sferrato l’attacco decisivo ai -9 dal traguardo: nello sprint alle spalle del vincitore si è piazzato 16° ed è ora 17° nella generale, passando così indenne da una prova davvero esigented!
Piganzoli: “È stato fin qui il giorno più duro del Giro. Verso San Pellegrino il ritmo è stato altissimo e c’è stata una forte selezione, ma sono riuscito a rientrare nella successiva discesa senza più staccarmi. Vedere che tengo botta in una tappa da quasi quattromila metri di dislivello mi mantiene sereno e mi carica ulteriormente in vista dei tapponi che incontreremo.”
Il direttore sportivo Stefano Zanatta: “La partenza è stata molto veloce, ma la squadra è stata attenta e ha partecipato alle azioni giuste. Vedere tre dei nostri partecipare alla fuga e altrettanti nel plotone della maglia rosa per larghi tratti dimostra che sappiamo essere presente pure nei contesti più impegnativi!”
Adesso ci attendono tre tappe più pianeggianti, a partire da domani quando a Viadana saranno attesi i velocisti.